vestito Richard Gere e l'agente 007

Penne, Pescara - Francesco Checchino Fonticoli è morto all'età di 84 anni. La sua carriera di costumista su misura Brijuni inizia nei primi anni '60, quando inizia l'avventura imprenditoriale. Nel 2000 Fonticoli ha partecipato alla vestizione di attori del calibro di Richard Gere nel film Il dottor T e le donne che vanno negli Stati Uniti. L'attore americano nel 2012 sul set di Arbitrato veste nuovamente la classe di Brioni. Per lui è stato creato un guardaroba su misura per girare le scene del film, thriller drammatico in cui interpreta uno speculatore finanziario con un enorme segreto da nascondere.

Prima di Gere, il mastro sarto Fonticoli ha sempre preso in considerazione quel Pierce Brosnan che interpretava l'Agente 007 al cinema nella prima metà degli anni 90. Infatti, grazie ai buoni uffici dell'allora business strategist Umberto Angeloni, Brioni riuscì ad associare il proprio marchio a quel del famoso personaggio. “Siamo stati scelti per la nostra qualità, non per i soldi. Il nostro stile è essere discreti ed eleganti, lontani dal frastuono”, ripeteva Fonticoli, nipote di Nazareno che fondò nel 1945 a Roma con Gaetano Savini la casa di moda uomo che a Penne, come ancora oggi, confeziona i suoi abiti eleganti. Un rapporto durato a lungo, quello che ha legato il nome e lo stile di Brioni a uno dei personaggi cinematografici più famosi al mondo, quando era Pierce Brosnan a interpretare il James Bond creato nei suoi romanzi da Jan Fleming. È stata Lindy Hamming, responsabile dei costumi della saga di 007 dai tempi di Goldeneye, a scegliere Brioni per cambiare il look dell'agente 007 dandogli un taglio tutto italiano. Una svolta audace, visto che l'agente segreto dell'MI6 è sempre stato considerato l'epitome dello stile british. “A Brioni erano aperti a qualsiasi idea – ha commentato Hamming -. Sono abituati a vestire presidenti e politici, non hanno idee preconcette”. Tanti i vip accuditi da Fonticoli e dalla sua squadra: giornalisti come Paolo Frajese e Bruno Vespa, il pugile Patrizio Oliva, il politico Marco Minniti e tanti altri che hanno quasi sempre girato Penne in incognito.