Teatro e fumetto con Claudio Casadio a Comiso Comiso

Comiso – Un'innovativa interazione tra teatro e fumetti animati, un viaggio attraverso le riflessioni di un protagonista rinchiuso in manicomio e le continue visite dei suoi fantasmi. È "Gli Oreste", con l'attore Claudio Casadio e le magnifiche illustrazioni di Andrea Bruno, lo spettacolo che apre la stagione 2022/2023 del Teatro Naselli di Comiso.

Appuntamento per questo mercoledì 7 dicembre alle ore 21 per l'inizio della rassegna che caratterizzerà la vita culturale della cittadina di Casmenea entro maggio con un programma ricco di importanti appuntamenti drammaturgici. Con "Gli Oreste", il pubblico è immerso in uno spettacolo di forte intensità emotiva, in cui momenti tragici e teneramente comici si alternano grazie a una magistrale interpretazione dell'attore principale e per mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani , tanto da essere coprodotto dal festival Lucca Comics & Games, la più importante manifestazione dedicata al fumetto in Europa. Uno spettacolo dai ritmi intensi che, nonostante la sola presenza di Casadio in scena, non può in alcun modo definirsi un monologo viste le continue interazioni dell'attore in carne e ossa con i personaggi comici sullo schermo. Una riflessione sull'abbandono, la solitudine, l'amore negato e su come la vita sia spesso inaffidabile e spietata. Casadio dà vita a un personaggio indimenticabile capace di far sorridere, commuovere e scuotere le coscienze degli spettatori che lo applaudono a ogni prova della lunghissima tournée che entro maggio porterà lo spettacolo in scena più di cento volte.

È possibile acquistare i biglietti d'ingresso al botteghino dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20 oppure su liveticket.it usufruendo anche del bonus docenti e 18 domande, detrazioni fiscali, riduzioni speciali under 30 e sconti per gli iscritti al club di servizi, cral aziendali e associazioni affiliate. È attivo il servizio di baby sitting, un chiaro invito, accolto con favore, dalle giovani coppie che possono venire a teatro per divertirsi portando i propri figli.