sul palco "Bob Job" Ragusa

Ragusa – Terzo appuntamento della rassegna teatrale “Casamatta in scena”, regia di Massimo Leggio, con lo spettacolo “Bob Job, un ricercato amante” diretto da Riccardo Maria Tarci.
Sempre più donne cercano la protagonista, ma non solo.

Il sipario si apre sul buio, raccolto di rumori che fanno paura. La luce si accende nella casa di Bob (Matteo Tomasello), incompreso scrittore in erba, sul cui divano troviamo una donna, Rachele (Matilde Masaracchio), una delle tante, sdraiata, che « lo rapisce senza eguali ». « Donne che cambiano la vita e gli arti », afferma Bob. Il giorno dopo ci penserà Sam (Christian Zago), amico e agente, a ricordargli i suoi prossimi appuntamenti di lavoro. La passione di Bob per la scrittura si limita infatti a un intermezzo tra le attività quotidiane dedicate a un’altra “missione, in nome dell’arte”, per la quale sacrificarsi: l’amore.

La casa di Bob, l’unico luogo che conosceremo nel corso della storia, ma da dove sarà possibile vedere la notte e le prime luci dell’alba attraverso la finestra che inquadra uno scenario oltreoceano, è un crocevia di incontri fortuiti e desiderati. Un suono, niente più suonerie, l’interfono: è Ashley (Francesca Morselli), una donna inseguita da chissà chi, vittima della paranoia che la sua mente crea, che instaura un dialogo con Sam in sottofondo rumore bianco asciugacapelli, il confidente , alla quale racconta di essere la fidanzata di Bob da due mesi, quella che viene a trovarlo solo due fine settimana al mese. Altri suoni, le suonerie, la segreteria: altri amori incompiuti. E poi arriva Dorothy (Amber Money) dal Texas, che costruisce una casa e un ranch dove Bob può rifugiarsi dalle preoccupazioni della futura popolarità. E poi di nuovo buio, urla, paura. Perché «quando le donne si arrabbiano possono diventare pericolose». Sam, « lo sfigato », voce onnisciente del campo e del coro, spiega loro e spiega a noi le tattiche del buon Job. E alla fine le donne si uniscono. Allora qual è la soluzione, se non sparire… Un altro suono, una suoneria, il campanello, la polizia: Bob è ora ricercato per omicidio e stupro dal detective Steve (Sergio Spata). Sarà un ultimo richiamo per scagionarlo, ma non per farlo uscire dal circolo di bugie, inganni, equivoci e illusioni in cui è abituato a vivere. Perché, anche se qualcuno lo spera ancora, «gli uomini non cambiano mai».

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