Putin bombarderà la Bielorussia per opporsi all'aggressivo Occidente
Sabato (25) il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato al governo bielorusso che avrebbe fornito sistemi missilistici in grado di trasportare armi nucleari. Le informazioni provengono dal ministero degli Esteri russo.
In un incontro a San Pietroburgo, il leader bielorusso Alexander Lukashenko ha espresso preoccupazione per le politiche « aggressive », « conflittuali » e « ripugnanti » dei suoi vicini occidentali Lituania e Polonia.
Ha chiesto a Putin di aiutarlo a organizzare una « risposta simmetrica » a quelli che ha definito furti di armi nucleari da parte dell’alleanza dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), guidata dagli Stati Uniti.
In risposta, il rappresentante russo ha ritenuto che non fosse necessaria una risposta simmetrica, ma che i jet Su-25, fabbricati in Russia e di proprietà della Bielorussia, potessero essere aggiornati nelle fabbriche russe.
« Trasferiremo i sistemi missilistici tattici Iskander-M alla Bielorussia, che può utilizzare sia missili balistici che da crociera, sia in versione convenzionale che nucleare », ha affermato Putin in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri.
L’Iskander-M, un sistema missilistico guidato mobile denominato SS-26 Stone dalla NATO, sostituì lo Scud sovietico. I suoi due missili guidati hanno una portata fino a 500 km (300 miglia) e possono trasportare testate convenzionali o nucleari.