L'inflazione nel Regno Unito raggiunge il 10,1%, la più alta degli ultimi 40 anni

Il Regno Unito ha la sesta economia più grande del pianeta, ma come altri paesi è diventato un’altra vittima dell’aumento dell’inflazione.

I prezzi al consumo nel paese sono aumentati del 10,1% a luglio, il livello più alto dal febbraio 1982, al di sopra del tasso annuo del 9,4% del mese precedente, rafforzando ulteriormente la morsa delle famiglie in un contesto di aumento di cibo, carburante ed energia.

Il risultato ha battuto gli economisti consultati da Reuters che prevedevano un tasso di luglio del 9,8%, sollevando i timori della Banca d’Inghilterra che le pressioni sui prezzi potessero prendere piede.

I dati diffusi dall’Office for National Statistics (ONS) rivelano che i prezzi sono aumentati dello 0,6% a luglio rispetto a giugno su base non corretta. Il tasso annuo di inflazione dei prezzi al dettaglio ha raggiunto il 12,3%, il più alto dal marzo 1981.

Il Regno Unito non è l’unico paese ad affrontare un tale aumento, ma ci sono segnali che continuerà a lottare con l’aumento dell’inflazione più a lungo di altri. Il ministro delle finanze Nadhim Zahawi ha affermato che mantenere il tasso sotto controllo è la sua massima priorità.

L’aumento dei prezzi dell’energia in Europa, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, è il principale motore dell’inflazione e dovrebbe far precipitare il Regno Unito in una lunga, anche se superficiale, recessione entro la fine dell’anno, secondo le previsioni dell’autorità monetaria britannica.

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