Le Costaiblea Film Festival rend hommage au sculpteur Carmelo Candiano Scicli

Scicli – Chiara Rapisarda è la vincitrice del Premio Carrubo d'Oro – Giovani che le è stato consegnato ieri sera durante la cerimonia di apertura della 26esima edizione del Costaiblea Film Festival, diretto da Vito Zagarrio.

La giovane regista catanese si è fatta conoscere, anche a livello internazionale, per la sensibilità con cui ha esplorato i temi della condizione femminile e dell'inclusione nei suoi cortometraggi e, oltre alla produzione cinematografica, ha firmato anche importanti reportage fotografici in Marocco, Portogallo e la sua amata Sicilia.

La prima giornata del festival rende omaggio anche al maestro Carmelo Candiano attraverso la proiezione del documentario “Mani forti. L'Arte di Carmelo Candiano”, firmata dal regista Vito Zagarrio. Nella toccante narrazione del percorso artistico del Maestro Candiano dagli anni '80 ai giorni nostri, filmati d'archivio dell'archivio del regista raccontano l'avventura di quello che è stato definito da Guttuso "Il Gruppo di Scicli". , Scicli, “città scolpita”, così lontana dall'impersonalità della modernità. Alla presenza dello stesso Candiano, di Franco Polizzi, di Paolo Nifosì, di Giuseppe Pitrolo e di Franco Causarano, la serata è stata quindi anche l'occasione per esprimere un caro ricordo del recentemente scomparso Franco Sarnari, nonché del compianto Piero Guccione e Sonia Alvarez. Candiano ha ricevuto il “Premio Rocca”, intitolato a Carmelo Rocca, per molti anni Direttore Generale del Cinema presso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, che ha contribuito alla nascita della Costaiblea.

Il festival si sposta questo sabato e domenica al cinema Lumière di Ragusa. Ancora spazio ai giovani.
Al Cinema Lumière di Ragusa, questo sabato pomeriggio, 17 dicembre alle ore 16, sarà possibile vedere due begli esempi di film girati con e per le scuole, entrambi del 2022: Upheavals di Chiara Ottaviano e Andrea Giannone, diretto dal direttore scientifico e liceo linguistico “Elio Vittorini” di Gela, e Cosa verrà da Francesco Crispino, finanziato da Miur e Mic e realizzato con l'Istituto Comprensivo Statale “De Amicis”, di Floridia (Siracusa) alla presenza del direttore. Il docu-film di Crispino ha avuto un buon successo alla Festa del Cinema di Roma (sezione “Alice in the City”) e sarà proiettato alla presenza dei giovani protagonisti (Eric Tomasello e Alice Di Falco), oltre al preside e ad altri collaboratori documentaristi. Tra gli eventi clou del Costaiblea Film Festival, merita di essere segnalato un omaggio al recentemente scomparso Roberto Nobile.

Attore di cinema, televisione e teatro, regista a sua volta, Nobile ha un'ampia filmografia: tra i titoli si possono citare Festa di laurea e Last minute di Pupi Avati, Porte aperte, regia di Gianni Amelio, Tutti vanno bene di Giuseppe Tornatore, Migliori amici di Michele Placido, Caro diario, La stanza del figlio e Habemus Papam di Nanni Moretti, La scuola di Daniele Luchetti, Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati, La mia generazione di Wilma Labate, Caos calmo di Antonello Grimaldi. A volte si tratta di cammei, che hanno comunque reso celebre il suo volto di personaggio eccezionale. Per la televisione ha lavorato, tra le altre serie, ne Il commissario Montalbano, Nel distretto di polizia e Don Matteo.

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Il Festival dedica a Nobile un film montato a cura di Vito Zagarrio e diretto da Angelo Piccione, giovane regista di Scicli de Scicli: Una Nobile Arte. Lo si vede anche in Lettres aux émigrés (da lui diretto, prodotto da Pasquale Spadola), Non dire gatto di Giorgio Tirabassi (con Roberto Nobile), e Giacomo e il cuoco di Lorenzo J. Nobile, figlio dell'attore scomparso. A Roberto Nobile è dedicato un “Carrubo d'Oro” in ricordo, alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Ragusa Clorinda Arezzo e del Sindaco Giuseppe Cassì, e in collegamento video con Lorenzo J. Nobile. Chiusura della rassegna domenica 18 dicembre al Cinéma Lumière di Ragusa con l'intera giornata dedicata all'ospite d'onore, il regista Emanuele Crialese.

Photo de Tonino Trovato.

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