La televisione polacca a Piazza Armerina per girare un film Igor Mitoray

Piazza Armerina – La televisione polacca si rivolge a Piazza Armerina per un film documentario sulla vita del grande artista Igor Mitoray.
Ne ha dato notizia l'assessore al turismo Ettore Messina, tramite la pagina facebook nei giorni scorsi.
Il 24 luglio è stata inaugurata la mostra del grande artista Igor Mitoraj, famoso in tutto il mondo per i suoi "giganti feriti". Alcune delle sue opere più importanti sono state esposte per la prima volta contemporaneamente in tre straordinari luoghi di arte e cultura, famosi in tutto il mondo, come Noto, Villa Romana del Casale e la storica città di Piazza Armerina.
Le opere di Igor Mitoraj, uno degli scultori più conosciuti e apprezzati al mondo, sono state esposte dal 24 luglio al 31 ottobre in alcuni dei luoghi più suggestivi della Sicilia: Noto e Piazza Armerina. Ciò è avvenuto dopo che cinque sue opere erano già state installate a Noto con il progetto “Noto città d'arte” per la promozione dei siti Unesco in Sicilia.


I Comuni di questi siti dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco hanno deciso con questa mostra – sotto la direzione artistica di Luca Pizzi dell'Atelier Mitoraj, storico assistente del Maestro – di lanciare un messaggio di speranza e di rigenerazione dopo l'emergenza sanitaria che ha messo a dura prova condizioni e stili di vita in tutto il mondo
Le sculture richiamano eroi e divinità classiche, riportate dall'artista alla dimensione contemporanea della sofferenza umana e alla vocazione alla bellezza e all'armonia della natura. Busti, teste mozzate, antichi guerrieri richiamati per dimostrare la loro umanità e "abbracciare" la civiltà.
A Piazza Armerina, a differenza di Noto, alcune delle opere sono ancora esposte e ancora visitabili nell'area antistante il Duomo, Ikaria Colonna (1987), nella suggestiva Chiesa sconsacrata di Sant'Anna è il Torso Croce (2013 ), e nella Villa Romana del Casale: Luci di Nara II (2014) – Coppia per l'eternità (2012) – Herms Tivoli (2005) – Gorgona Mosaic (1992) – Ikaro (1998) – Ikaria (1996)

Igor Mitoraj
Igor Mitoraj nasce il 26 marzo 1944 a Oederan, un piccolo paese della Sassonia, da madre polacca e padre francese. Ha trascorso la sua giovinezza in Polonia, vicino a Cracovia. Dopo gli studi al liceo artistico di Bielsko-Biała, all'età di diciannove anni, si iscrive alla facoltà di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Cracovia, dove, negli ultimi tre anni, studia con Tadeusz Kantor (1914 - 1990), noto pittore, regista e scenografo.
Nel 1967, insieme ad altri studenti dell'Accademia, partecipa a una mostra collettiva presso la galleria Krzysztofory di Cracovia. Nel 1968 Mitoraj, su consiglio di Kantor, lascia la Polonia e arriva a Parigi per approfondire la sua formazione culturale. Lo stesso anno si iscrive alla Scuola Nazionale di Belle Arti. Il grande successo della sua prima grande mostra personale, organizzata nel 1976 alla Galerie La Hune di Parigi, lo spinge a dedicarsi esclusivamente alla scultura. Nello stesso periodo riceve il Prix de Sculpture a Montrouge e l'allora Ministro della Cultura francese gli mette a disposizione uno studio a Montmartre nel Bateau Lavoir.
Nei primi anni Ottanta decide di aprire una casa-laboratorio a Pietrasanta in provincia di Lucca, e nel 1985 espone per la prima volta (in Italia) a Roma all'interno di Castel Sant'Angelo, mentre l'anno successivo è invitato a partecipare alla XLII Biennale di Venezia. Negli anni successivi espone in numerose mostre personali, riceve inviti ad esporre nei più importanti musei internazionali; contemporaneamente riceve prestigiose commissioni per la realizzazione di sculture monumentali nelle principali città.
Nel 2001 il Presidente della Repubblica Italiana gli ha conferito il "Premio Vittorio De Sica". Nel 2002 e nel 2006 si è dedicato alle scene e ai costumi per "Manon Lescaut" e "Tosca" di Giacomo Puccini, rappresentate nell'ambito del Festival Pucciniano di Torre del Lago. A Roma, nel 2003, installa la monumentale Dea Roma e nel 2006 le porte monumentali della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Igor Mitoraj è cittadino onorario dei comuni di Pietrasanta, Greve in Chianti e Massa Marittima. Nel 2007 l'Accademia di Cracovia gli ha conferito la laurea honoris causa. Nel 2009 ha realizzato due grandi progetti: le scene ei costumi per “Aida” di Giuseppe Verdi nel Giardino di Boboli a Firenze e la monumentale porta bronzea della Chiesa dei Gesuiti a Varsavia. Nel 2010 la Facoltà di Beni Culturali del Salento gli ha conferito la laurea honoris causa in Archeologia.


Igor Mitoraj in Sicilia
Nel 2011 la Valle dei Templi di Agrigento ospiterà le sue opere monumentali. Con questa prestigiosa prima, il sito archeologico si apre all'arte contemporanea. Lo stesso anno espone al Museo Civico Archeologico di Sarteano. Nel 2012 le sue opere sono state esposte a Ravello, nella Cappella di Villa Rufolo e nell'Auditorium Niemeyer. Nello stesso anno ha ricevuto la Croce di Comandante dell'Ordine del Rinnovamento Polacco. Nel 2013, in occasione del centenario della "Fondazione dell'Arena di Verona", ha realizzato la scenografia della "Messe de Requiem" di Giuseppe Verdi.
Nel 2014, in occasione del 950° anniversario della fondazione del Duomo di Pisa, le sue opere sono state esposte in Piazza del Duomo, all'interno del Palazzo dell'Opera del Duomo e del Museo delle Sinopie. Ancora una volta Mitoraj porta l'arte contemporanea in un luogo che non ha mai visto prima.
Igor Mitoraj è morto a Parigi il 6 ottobre 2014.
Nel 2015, per rendere omaggio all'artista, il comune di Pietrasanta ospita una mostra in Piazza del Duomo e nel complesso di Sant'Agostino. Nel 2016 si realizza il sogno dell'artista di esporre le sue opere negli scavi archeologici di Pompei.
Oggi la televisione polacca gli dedica un film per celebrarlo. Nei giorni scorsi una troupe televisiva ha iniziato le riprese per celebrare questo grande artista dalle sculture ancora presenti in Piazza Armenrina nell'area antistante il Duomo, grande visibilità mondiale per la città già famosa in tutto il mondo per i suoi mosaici

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