La missione "Mars Life Explorer" potrebbe essere la più grande ricerca di vita su Marte (se la NASA approva)

Una relazione tecnica pubblicata a fine aprile 2022 ha confermato l'approvazione della missione Esploratore della vita marziana (o semplicemente "MLE"), un passo importante verso l'esplorazione di Marte che giocherà sicuramente a suo favore quando sarà apprezzato dall'agenzia spaziale americana (NASA).

È perché il Esploratore della vita marziana potrebbe essere la più grande e profonda ricerca della vita del nostro vicino planetario - in senso figurato e letterale, poiché molte delle sue ambientazioni implicano l'andare in profondità nel sottosuolo fino al pianeta rosso. Ma veniamo a questa parte.

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Disegno 3D di come sarebbe il modulo della missione Esploratore della vita marziana (MLE), che sarà approvato in un rapporto tecnico e analizzato dalla NASA per, se approvato, il lancio nel 2030 (Immagine: NASA/Riproduzione)

La citata approvazione deriva dalla relazione tecnica titolata “Ricerca decennale delle scienze planetarie”, prodotto dalla National Academy of Sciences, Engineering and Medicine degli Stati Uniti. Fondamentalmente, è un documento abbastanza completo e dettagliato che fornisce raccomandazioni su quali argomenti dare la priorità alla ricerca in ciascuna area che affronta, comprese l'astronomia e le scienze spaziali.

La missione Esploratore della vita marziana è ancora in attesa di analisi, ma l'approvazione di questo rapporto conta molto a suo favore: in un'epoca in cui quasi tutti gli sforzi spaziali prevedono la ricerca della vita - antica o attuale - su Marte, il MLE è una delle principali raccomandazioni.

Parlando dei suoi aspetti più tecnici, la missione è lanciare un veicolo spaziale con un lander con un'esercitazione più lunga. Tale modulo, di circa tre metri (m), sarà attaccato alla superficie più fredda di Marte - il ghiaccio delle sue medie latitudini - per perforare il terreno a circa due metri di profondità, al fine non solo di prelevare campioni di un parte del pianeta rosso risparmiata dalla radiazione solare, ma anche per effettuare localmente analisi di questi campioni.

In altre parole: a differenza del rover Perseveranzache è attualmente su Marte per raccogliere campioni ma dovrà rispedirli sulla Terra per un'analisi più completa, l'MLE dovrà eseguire questo processo lì, il che dovrebbe, si spera, accelerare dati e risultati estremamente approfonditi.

“Il programma Marte della NASA ha avuto molto successo. È un Caso successo scientifico ", ha detto a Space Philip Christensen, professore alla School of Earth and Space Exploration presso l'Università dell'Arizona e copresidente del comitato dietro il rapporto. Secondo lui, il MLE "è salito in cima" dopo che il suddetto panel di rapporti ha analizzato gli studi che hanno portato alla concettualizzazione della missione. “È laggiù [a MLE] era lo sforzo che aveva più senso per il Decennial Search Committee. Penso che la ricerca del "ghiaccio moderno" di Marte sia un passo abbastanza logico dopo il ritorno dei campioni. [das missões atuais]”.

Nel caso in cui la missione Esploratore della vita marziana Se approvato dall'agenzia spaziale, dovrebbe essere lanciato nella prima metà degli anni '30.

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