I funerali di Mihajlovic, 2mila tifosi per l'ultimo saluto

Roma - In una Roma fredda e soleggiata, sono iniziati alle 11 i funerali di Sinisa Mihajlovic, l'ex calciatore e allenatore morto pochi giorni fa a causa della leucemia. Tanti i nomi del calcio e non solo, presenti nella gremita Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nella centralissima Piazza della Repubblica. Tra loro Francesco Totti, Bruno Conti e Gianni Morandi, tutti vicini alla famiglia di Sinisa composta dalla moglie Arianna e dai figli. «Ci ​​stringiamo anche un po' fisicamente come facciamo, vorrei che sentiste tutti l'affetto di questa Chiesa». Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ai funerali. Alle migliaia di persone riunite per l'ultimo saluto si è unita anche tutta la squadra del Bologna, ultima squadra allenata dallo sportivo serbo.

Anche i giocatori della Lazio sono scesi dal pullman, accompagnati dal direttore sportivo Igli Tare e dal tecnico Maurizio Sarri. Presenti poi l'attaccante Ciro Immobile e il difensore Stefan Radu, tutti visibilmente commossi: il tecnico serbo, molto vicino ai colori biancocelesti e amico del presidente Claudio Lotito, aveva giocato nella Lazio negli anni d'oro dello scudetto.

Presenti ai funerali Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio italiana e ct della Nazionale italiana Roberto Mancini. I due sono stati battuti di poco da Vincenzo Montella, ex calciatore e allenatore del Dama Demirspor. In chiesa sono entrati anche l'allenatore della Spal ed ex romanista Daniele De Rossi e il cantante Gianni Morandi, grande tifoso del Bologna. In basilica, tra gli altri, l'ex portiere della Lazio Luca Marchegiani e l'allenatore Serse Cosmi. In piazza della Repubblica, dove si erano già radunate in anticipo centinaia di persone, sono state consegnate corone di fiori dall'Ultras Lazio, dalla 'Famiglia Inzaghi' di 'Fifa' e 'Uefa' e dalle squadre in cui ha militato il serbo: Sampdoria, Bologna, Milano, Lazio e Roma.