Google aggiorna la funzionalità di privacy multimediale da Android 13 ad Android 4.4 – -

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O Androide 13 È con noi da agosto. Una delle sue novità è un selettore che consente a un'applicazione di accedere a determinate foto, ma non all'intera galleria. È un buon miglioramento della privacy, tanto che Google ha deciso di portare la funzionalità su altre versioni. Ora fino a quando Android 4.4 Kit Kat avervi accesso.

Androide 13 (immagine: Vitor Padova/ )

Non che Google abbia "resuscitato" versioni precedenti della piattaforma. Infatti, l'azienda è riuscita a rendere il selettore multimediale di Android 13 una funzionalità di Google Play Services, un meccanismo che non prende di mira solo l'ultima versione del sistema operativo.

Google Play Services è un software che collega le app ai servizi Google. Se il tuo cellulare o tablet viene già fornito di serie con Gmail, YouTube, Chrome e Play Store, ad esempio, quel meccanismo è presente.

Ogni mese, l'azienda rilascia una serie di aggiornamenti per il suo ecosistema, incluso Google Play Services. È stato nell'aggiornamento di novembre 2022 che il selettore di immagini è stato incluso in questo motore. Con questo, il supporto per la funzione è ora disponibile in tutte le versioni di sistema fino ad Android 4.4.

Privacy migliorata

Quando è stato annunciato lo switcher per Android 13, Google ha spiegato che la funzione protegge la privacy delle foto e dei video degli utenti. Ha senso. Se devi aprire una foto in un'app di social media, ad esempio, devi consentire l'accesso all'intera galleria di immagini. Con il selettore è diverso.

Lo strumento funziona come una sorta di intermediario. Invece che l'app abbia accesso all'intera galleria multimediale, il selettore viene attivato per eseguire questo lavoro. Spetta a lui consegnare le immagini selezionate dall'utente all'applicazione in questione. L'animazione seguente mostra questa azione:

Selettore multimediale in Android 13 (immagine: pubblicità/Google)

Interessante, vero? Ma c'è un problema. Poiché la risorsa è nuova, l'appartenenza ad essa è praticamente nulla. D'altra parte, poiché il media selector non è più una caratteristica esclusiva di Android 13, la sua adozione dovrebbe aumentare nei prossimi mesi.

È facile capire la logica che c'è dietro. Con il selettore che funziona tramite Google Play Services, un numero enorme di dispositivi ora ha accesso alla funzione, e non solo ai nuovi modelli. Gli sviluppatori tendono quindi ad essere più interessati alla sua implementazione.

Un esempio viene da me. Google Voice è una delle prime (se non la prima) app a supportare il selettore.

Con informazioni: Polizia Android.

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