gli insulti su Internet ora possono portare fino a 1 anno di carcere in Giappone -
Quelli giudicati colpevoli di diffamazione e bullismo su Internet – una pratica nota come Molestie su Internet – può ora affrontare multe di 300.000 yen (circa R $ 12.000 in Brasile) e scontare fino a un anno di prigione in Giappone.
La revisione del codice penale del Paese, approvata dal Parlamento il 13 giugno, entra in vigore questo giovedì (7). In precedenza, la pena era la detenzione per meno di 30 giorni o una multa inferiore a 10.000 yen (circa R$ 400).
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Il testo prevede anche l'estensione dei termini di prescrizione – cioè il tempo che intercorre tra l'incidente e l'inizio della querela – da uno a tre anni. Una disposizione complementare alla legge prevede un riesame ogni tre anni per verificare se vi siano stati casi di limitazione della libertà di espressione, in particolare in episodi politici.
Il progetto di riforma del codice penale ha preso slancio nel parlamento giapponese dal 2020. All'epoca, il joshi puroresu Hana Kimura, concorrente del reality show "Terrace House" su Netflix, si è suicidata all'età di 22 anni.
Nella sua nota di uscita, pubblicata su Twitter, Kimura ha affermato di essere stato ferito da post di odio sui social media, un caso standard di Molestie su Internet.
A causa dell'evento, due uomini sono stati multati per aver pubblicato insulti contro il combattente. Ognuno di loro è stato multato di 9.000 yen (circa R$ 360).
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Gli oppositori temono l'uso della legge per la repressione politica
Allo stesso tempo, sorgono dubbi su come verrà applicata la legge. I politici del CDP (Partito Democratico Costituzionale del Giappone), in opposizione all'attuale primo ministro Fumio Kishida, sostengono che i nuovi regolamenti potrebbero soffocare le legittime critiche nei confronti di personaggi pubblici.
Inoltre, il testo non definisce chiaramente cosa debba essere considerato un insulto, limitandosi a parlare di “declassare qualcuno senza fatti” – che non costituisce necessariamente diffamazione.
In Brasile, il Molestie su Internet è punito dal codice penale quando si tratta di delitti contro l'onore (calunnia, diffamazione e calunnia). In questi casi le pene previste possono arrivare fino a quattro anni di reclusione, oltre al pagamento del risarcimento del danno morale.
Principale dell'immagine di credito: hxdbzxy/Shutterstock
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