Frode digitale: i servizi finanziari sono i più colpiti
La Identity and Fraud Map, realizzata da CAF, mostra che i servizi finanziari, tra cui banche, fintech, società di credito e di pagamento, sono al centro dei truffatori. I dati si riferiscono ai primi tre mesi dell’anno.
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Inoltre, l’indagine mostra un aumento del tasso di scioperi effettuati nel segmento della mobilità.
Settori più attaccati
- Tra il 50% e il 60% dei tentativi di frode si concentra sui servizi finanziari;
- Nel comparto, l’1,73% del totale delle transazioni analizzate sono state tentativi di frode;
- Gli elevati importi movimentati dai servizi finanziari giustificano la preferenza dei truffatori per questo settore;
- Le frodi nel settore immobiliare rappresentano l’1,27%, in aumento dello 0,24%;
- D’altra parte, il settore dell’e-commerce ha registrato un calo significativo dello 0,45% del tasso di frode.
Principali frodi effettuate
Dall’indagine emerge che le pratiche maggiormente utilizzate nelle frodi digitali sono:
- Spoofing: in cui il truffatore manipola le immagini per cercare di impersonare qualcun altro nella procedura di biometria facciale;
- Frode dell’identità facciale: simile allo spoofing, il criminale cerca di impersonare un’altra persona, ma usando la propria faccia;
- Frode documentale: i criminali creano documenti falsi utilizzando sovrapposizioni di foto e altre manipolazioni.
La ricerca porta i profili più comuni delle vittime di frode. Immagine: Thapana_Studio (Shutterstock)
Regioni più attaccate dai criminali
I tre stati in cui il numero più concentrato di tentativi di colpo di stato nel primo trimestre del 2023 proviene dalla regione del sud-est: San Paolo (27%); Rio de Janeiro (15%); e Minas Gerais (8%).
Pará e Bahia completano l’elenco dei cinque stati con il più alto tasso di tentativi rispettivamente con il 6% e il 5%.
Gli uomini sono i principali bersagli delle frodi
Gli uomini sono le vittime più comuni: il 61% dei casi. Nonostante l’indice elevato, si è registrato un calo del 4% rispetto al rapporto precedente.
Nella segmentazione per settori, l’audience maschile rimane il principale bersaglio di attacchi nei servizi finanziari frodi (61%), e-commerce (67%) e mobilità (72%).
Le fasce d’età più attaccate
I dati del primo trimestre indicano inoltre che le fasce di età che hanno registrato il maggior volume di frodi sono quelle di età economicamente attiva (13%), tra i 24 ei 39 anni. Questo modello si ripete nel settore dei servizi finanziari (13%) ma cambia nel settore della mobilità (20%), dove le frodi raggiungono il picco nella fascia di età 44-49 anni. Nel settore dell’e-commerce, la fascia di età più comune per le vittime è tra i 34 ei 39 anni (25%).
D’altra parte, l’analisi percentuale dei dati mostra anche tassi di frode più elevati (3,08%) nella fascia di età superiore ai 60 anni, suggerendo che i truffatori prendono di mira anche i consumatori più anziani.
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