Comprendi l'audace piano della NASA per portare campioni da Marte sulla Terra -
Le ricadute di un'audizione pubblica della NASA sulla possibilità che campioni prelevati da Marte possano entrare sulla Terra hanno sollevato dubbi su come l'agenzia spaziale statunitense intenda eseguire il suo audace piano di lanciare un veicolo spaziale dal pianeta rosso sulla Terra.
Per capire la procedura, dobbiamo prima ricordare l'inizio della missione. Nel 2021 il rover Perseverance è stato inviato su Marte con l'obiettivo di localizzare prove dell'esistenza della vita, anche in un passato molto lontano, sul pianeta rosso. Per fare ciò, il robot raccoglie e analizza campioni di roccia per trovare elementi, come il carbonio, che indicano che il pianeta potrebbe aver ospitato una volta la vita.
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Il rover dispone di attrezzature per eseguire analisi, comprese punte da trapano per la perforazione e persino un forno per riscaldare le pietre. Tuttavia, questo è solo l'inizio della ricerca. La NASA intende portare questi campioni sulla Terra per ulteriori analisi. Per questo, è essenziale che Perseverance selezioni le pietre che hanno maggiori probabilità di avere materiale rilevante per l'analisi.
Mars Ascent Vehicle (MAV) che decolla da Marte in un'illustrazione che simula la missione (Immagine: NASA)
Come faranno queste rocce a tornare da Marte sulla Terra?
Tuttavia, potresti pensare: se atterrare su Marte è già abbastanza difficile, decollare da lì deve essere ancora più difficile. Ciò sarà possibile con il Mars Ascent Vehicle (MAV), un razzo che dovrebbe essere il primo a decollare dalla superficie di un altro pianeta.
Il razzo, ovviamente, non andrà da solo e trasporterà il Sample Retrieval Lander (SRL), la nave a due piani che atterrerà vicino a dove si trova Perseverance. Inoltre, un secondo rover scenderà anche sul Pianeta Rosso in un altro modulo, con la funzione di soccorrere i campioni di Perseverance.
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Il MAV decollerà quindi da Marte e, nell'orbita del pianeta, incontrerà l'Earth Return Orbiter (ERO), dell'Agenzia spaziale europea (ESA), compagno della missione della NASA. L'ORE sarà responsabile di portare i campioni sulla Terra ed espellerà la scatola con le pietre attraverso l'Earth Entry System (EES).
Se tutto va bene, nel 2033 gli oggetti scenderanno durante un atterraggio ad alta velocità, senza paracadute, nel deserto dello Utah, USA. La NASA ha anche società esterne che aiutano a costruire gli oggetti necessari per questa missione. Lockheed Martin è responsabile sia del modulo di riposo che del MAV.
In una dichiarazione rilasciata dalla NASA ad aprile, il capo del progetto Jim Corliss ha affermato che la missione presentava molte sfide. "Ci stiamo avvicinando alla fine della fase concettuale di questa missione Mars Sample Return, e i pezzi si stanno unendo per portare a casa i primi campioni da un altro pianeta", ha commentato.
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