Comiso, chi protegge Santa Maria delle Stelle? Il Sidere ComisoVIDEO

Comiso – Associazione culturale per la tutela di un importante monumento della città di Comiso. Nasce l'associazione “Ad Sidera” che si trasferisce all'interno della Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria delle Stelle. In riferimento al nome del titolare, l'associazione si chiama “Ad Sidera”.

Obiettivo – si legge nello Statuto – è “la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle opere artistiche e architettoniche” del tempio sacro, uno dei più antichi di Comiso, ricostruito dopo il terremoto del 1693 e già aperto al culto nel 1699, solo sei anni dopo il “terremotu ranni””.

Fu promossa da un gruppo di laici e sacerdoti della basilica: Dario Brafa, Roberto Dipietro, Roberto Giannone, Giovanni Gurrieri, Giorgio Iapichella, Salvatore Incardona, Salvatore Inghilterra, Daniela La Terra, Don Innocenzo Mascali, Don Angelo Strada, Antonio Minardi, Biagio Ravalli, Daniele Salafia, Nunzio Taranto. "Abbiamo ereditato un magnifico patrimonio artistico e culturale - affermano i promotori - Abbiamo l'obbligo di tutelarlo, valorizzarlo e promuoverne la conservazione".

Il consiglio di amministrazione è composto da Dario Brafa (presidente) Nunzio Taranto (vicepresidente), Roberto Giannone (tesoriere), Daniela La Terra (segretaria), Don Innocenzo Mascali (consigliere). Quest'ultimo è entrato a titolo personale e non come parroco.

I soci verseranno una quota annuale di 50 euro: sarà interamente destinata alla promozione dei restauri e degli interventi necessari alla conservazione e tutela dell'edificio sacro. Il 17 dicembre è stata presentata alla città la partnership. I soci sono già una sessantina: tra loro anche Maria Rita Schembari, attuale sindaco di Comiso, anch'essa molto legata alla comunità di Santa Maria delle Stelle.

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“Questa chiesa – spiega Dario Brafa – è la casa della nostra comunità, queste mura per ognuno di noi sentono ricordi, affetti, passioni, di quell'orgoglio di essere “matricrisiari” che ci spinge sempre a riaccendere il nostro impegno verso la nostra amata Chiesa Madre. La chiesa è stata completamente restaurata e riaperta al culto nel 2016. A questo intervento sono seguiti negli ultimi anni altri importanti restauri, tra i quali è da segnalare il restauro del fercolo processionale di Maria SS. Addolorata, il fimulacro di Cristo nell'urna, l'altare del Crocifisso, l'altare maggiore con candelabri e reliquiari del 1700, nonché la statua lignea di San Giuseppe con il Bambino (opera di scuola napoletana del 1778). Ed è proprio durante il susseguirsi di questi restauri che è nata spontaneamente tra i soci fondatori l'idea di questa associazione che, da oggi, continueranno ad operare nel lungo termine per tutelare e valorizzare questo magnifico tempio che i nostri padri hanno lasciato in eredità noi. noi e i tanti tesori di elementi artistici e architettonici che contiene".

Uno dei primi obiettivi di "Ad Sidera" sarà la realizzazione della statua di San Girolamo, una delle quattro statue rappresentanti i dottori della Chiesa poste sulla facciata disegnata da Rosario Gagliardi, scomparsa dal 1912, quando cadde rovinosamente e frantumato in mille pezzi.

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La facciata monumentale, una delle più belle tra i templi barocchi siciliani del Val di Noto, necessita oggi di interventi. Qualche settimana fa, un pezzo di un capitello di terzo ordine della facciata si è staccato ed è caduto a terra. Il frammento, del peso di circa 5 chili, avrebbe potuto rappresentare un potenziale pericolo nel caso in cui qualcuno si trovasse nel cimitero. Da allora il cimitero è stato chiuso e transennato. “Aspettiamo a breve finanziamenti dalla Regione Siciliana – ha aggiunto Dario Brafa – per un intervento urgentissimo”.

Nei giorni scorsi è stato ultimato il restauro di una statua lignea di San Francesco di Paola, molto pregevole perché databile alla prima metà del 1600 (quindi prima del terremoto) e di una tela dei Santi martiri Crispino e Crispiniano, del metà del 1700. I restauri, eseguiti dalla bottega “Arte e Restauri” di Marinella Cataldi, saranno presentati alla città il 7 gennaio.

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