Capodanno come Pasquetta, 23 gradi previsti in Sicilia
L’anticiclone africano non ci lascia e più che la vigilia di Natale sembrerà il lunedì di Pasquetta. Questo almeno stando alle previsioni meteo di fine 2022 e inizio 2023. Già in questi giorni stiamo vivendo un periodo decisamente anomalo per la stagione invernale (anche se si tratta di un’anomalia che ha prodotto più volte negli ultimi dieci anni ): sta diventando quasi la regola ed è un chiaro segnale del cambiamento climatico in atto. Così sull’Italia, specialmente quella del Sud, è un grande anticiclone di origine subtropicale. Ma quanto durerà tutto questo? Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it afferma che questa grande struttura anticiclonica lascerà il Paese con grande difficoltà e subirà solo un temporaneo cedimento tra giovedì e venerdì, dopodiché tornerà più forte che mai. Fino a domani mercoledì, quindi, la situazione atmosferica non cambierà, il cielo spesso grigio proseguirà sulla Pianura Padana, con forse qualche ulteriore schiarita. Molte nubi anche su Toscana, Umbria e lungo le coste centrali, meno frequenti al pomeriggio. Il sole sarà più presente al Sud.
Tra giovedì e venerdì, invece, il passaggio di una modesta perturbazione atlantica porterà qualche pioggia dalla Liguria alla bassa Lombardia, Emilia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il tempo peggiorerà anche in Toscana e Umbria, ma solo venerdì. Ancora soleggiato al Sud. Successivamente, l’anticiclone africano prenderà sempre più forza, regalandoci capodanno e capodanno con tempo stabile.
Il cielo sarà sereno o poco nuvoloso al centro-sud e con le solite nubi basse sulla Pianura Padana. In questo contesto le temperature tenderanno inizialmente a rimanere stazionarie, per poi risalire proprio nei giorni che precedono il nuovo anno. Se al Nord i valori massimi raggiungeranno punte di 12-13°C, soprattutto a Levante e in Liguria, al Centro-Sud si raggiungeranno punte di 18°C al Centro e di 22-23° C nel Sud e sulle isole principali.
Sembra più primavera che inverno. Per concludere, l’anticiclone africano non avrà nessuna voglia di lasciare il Paese, quindi anche per i primi giorni del 2023 dovremo fare i conti con la sua ingombrante presenza. Solo verso l’Epifania sembrerebbe che masse di aria fredda dalla Russia possano raggiungere l’Italia entrando sia dalla porta della Bora (Alpi Giulie) sia dalla valle del Rodano (sud-est della Francia). Se dovesse essere confermato nei prossimi giorni, ci aspetterebbe un periodo decisamente più freddo e dinamico.
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