Musk prende il controllo di Twitter, licenzia l'esecutivo responsabile del ban di Trump
L’uomo d’affari Elon Musk ha finalizzato giovedì scorso (27) l’acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. Come riporta questo quotidiano digitale, una delle sue prime azioni è stata quella di licenziare i dirigenti e gli alti dirigenti del colosso dei social media.
Su ordine di Musk, l’allora CEO di Twitter Parag Agrawal lasciò l’azienda; Vijaya Grande, avvocato e responsabile degli affari legali, politici e fiduciari; Ned Segal, CFO dal 2017; e Sean Edgett, direttore legale della piattaforma dal 2012.
Gadde è addirittura colui che ha preso la decisione di bandire per sempre l’ex presidente Usa Donald Trump dalla pedana per “rischio di ulteriore incitamento alla violenza” dopo l’episodio dell’invasione del Campidoglio. Nella speranza che l’ex capo della Casa Bianca si candidi di nuovo nel 2024, un possibile ritorno su Twitter gli darebbe più forza per far passare le sue idee.
L’arrivo di Elon Musk alla guida del social network promette di portare una svolta decisiva nelle operazioni e nelle politiche di Big Tech. Questo perché molte delle idee del miliardario su come cambiare il business vanno contro il modo in cui è attualmente gestito. In più occasioni il tycoon ha dichiarato di voler garantire la “libertà di espressione” sulla rete bluebird.
Diversi dipendenti e moderatori di contenuti dovrebbero essere licenziati nei prossimi giorni. Con l’avanzare di Political Connection, è prevista una riduzione di circa il 70% della forza lavoro di Twitter, che attualmente conta 7.500 dipendenti.