Sulla strada del trasporto a emissioni zero, il settore marittimo, considerato uno più difficile da decarbonizzare, può sfruttare una delle forme di energia più pure: il vento. L'energia eolica potrebbe diventare la chiave per accelerare la transizione delle navi da trasporto verso operazioni più sostenibili.
Mentre alcune aziende utilizzano già barche in legno dotate di vele per trasportare merci alla vecchia maniera, altre vogliono combinare le vele con altri sistemi di propulsione. Hartel Shipping & Chartering è uno dei nomi che testano l'idea.
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- L'azienda costruisce tre navi che combina un propulsore diesel ed elettrico con un nuovo sistema di candele chiamato Ventifoil.
- Creato da Econowind, il concetto è a versione futuristica e più efficiente delle vecchie candele.
- La novità è definita come "un'ala aspirante non rotante con bocchette e ventola interna"
- Fondamentalmente, è una specie di vela ripiegata che può ruotare attorno al proprio asse.
Immagine: Econowind/Disclosure
Saranno tutti cargo che opereranno nelle regioni costiere, svolgendo normalmente operazioni su brevi distanze. L'alimentazione principale della nave sarà fornita da due motori elettrici che generano 759 kW in totale, quanto basta per muovere i colossi di 89,4 metri con una capacità di trasportare a bordo 5.530 metri cubi di merce.
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Secondo la compagnia di navigazione, già la configurazione del motore da sola genera un risparmio del 35% sui costi del carburante.
Hartel indica anche che la prima nave è quasi pronta per ricevere il VentiFoil, che riduce il consumo di carburante di un ulteriore 12%🇧🇷 Alla fine, le navi potranno navigare con quasi il 50% in meno di emissioni gas nell'atmosfera.
Immagine principale: spedizione Hartel/divulgazione
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