I dazi sull'acciaio imposti da Donald Trump violano le regole del commercio globale, afferma l'OMC

L'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) ha deciso questo venerdì (9) che le tariffe imposte dall'allora governo di Donald Trump negli Stati Uniti (USA) sulle importazioni di acciaio e alluminio violano le regole del commercio globale. La decisione è stata subito criticata da Washington.

Il gruppo di tre membri dell'OMC afferma che le misure statunitensi non sono coerenti con le regole dell'organizzazione e ha raccomandato al paese di modificarle in modo che siano in linea con gli standard internazionali. Gli Stati Uniti, tuttavia, affermano di respingere con forza l'interpretazione e la conclusione "errate" del panel.

Trump ha imposto tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% sugli acquisti di alluminio nel 2018, adducendo come argomento una presunta necessità di tutelare la sicurezza nazionale descritta nella nota “Sezione 232”, che autorizza il presidente Usa a limitare le importazioni. I partner commerciali statunitensi come il Canada e il Messico sono stati successivamente esclusi dalla tassa.

Le domande, che hanno interessato le esportazioni di acciaio brasiliano verso gli Stati Uniti, hanno fatto ricorrere all'organismo diversi membri dell'OMC. La decisione del panel di venerdì è arrivata in risposta ai casi presentati da Cina, Norvegia, Svizzera e Turchia. I casi presentati da India e Russia rimangono indecisi.


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