Dal whisky "Cosa nostra" al caffè Mafiozzo, quando la mafia entra nei marchi
Dal whisky 'Cosa nostra' con bottiglia a forma di mitra al vino Talha Mafia e caffè Mafiozzo, ma anche il condimento sale e pepe Two Pig Mafia è un allarme 'mafioso' per l'agroalimentare italiano con milioni di euro di clienti in casi di traffico generati dall'uso di nomi legati al crimine. A denunciarlo Coldiretti e Filiera Italia che, insieme ad aziende, cittadini e istituzioni, si sono recati in piazza a Palermo dove è stata esposta per la prima volta con nomi un'inquietante "raccolta" dei prodotti agroalimentari più scandalosi venduti nel mondo che rievocano gli episodi, i personaggi e le forme più efferati della criminalità organizzata, sfruttata per trasformarla in un business senza scrupoli a danno delle vittime ea danno dell'immagine del Paese.
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