Parla o perditi per sempre: trovare la parola
"Dopo la verità, non c'è niente di più bello della finzione", proclama Antonio Machado per bocca del suo Juan de Mairena. Probabilmente perché il poeta pensava che "mentiamo più del necessario per mancanza di fantasia: anche la verità si inventa”. Non so se, per mancanza di notizie sostanziali – cosa che non è avvenuta quest'anno – o per un'inveterata consuetudine estiva, molti allologhi e 'commentatori/opinionisti' (quelli che stanno in panchina ed escono a "suonare" ad agosto in televisione e radio) che pretendono di sapere tutto, dal segreto dei nostri rapporti con il Marocco, le varie pandemie, l'Afghanistan o Haiti, il bolletta elettrica e, ovviamente, il governo/malgoverno di cui godiamo/soffriamo - ovviamente, secondo l'ideologia del conduttore del talk show - cercano di guidarci attraverso strane scorciatoie che ci fanno confondere il progresso con la velocità e ci portano su sentieri pieni di pericoli precipizi.
Non molto tempo fa, è diventato di moda parlare di scopo: leader, aziende, progetti, paesi, città e uomini e donne che hanno uno scopo; che non sappiamo esattamente cosa sia, ma è ciò che viene indossato e di cui scrivono editorialisti e consulenti intelligenti che sono sempre sul salto. Come abbiamo già scritto, perdiamo rispetto, dimenticando – come ci ha insegnato Baltasar Gracián – che “la panacea per tutte le sciocchezze è la prudenza, perché ognuno deve conoscere il proprio campo di attività e la propria condizione. In questo modo puoi adattare l'immaginazione alla realtà”, e questo non accade quando iniziamo a inventare/speculare (come se scoprissimo la polvere da sparo) su affari, leadership o qualsiasi altra cosa, con uno scopo. Non so ancora cosa sia, ma sembra un nuovo modello che coniuga consapevolezza sociale e risultati economici.
“Non è la stessa cosa avere un obbligo, adempierlo ed essere coerenti, che il desiderio di fare qualcosa e, se non si fa, non succede niente”
In altre parole, quello che abbiamo sempre perseguito: il connubio tra i risultati economici e la funzione sociale delle imprese e delle istituzioni; insomma responsabilità sociale, impegno. Se l'impegno è l'obbligazione assunta da una persona, un'azienda o un'istituzione, lo scopo è l'intenzione di fare qualcosa. E non è la stessa cosa avere un obbligo, adempierlo ed essere coerenti, che il desiderio di fare qualcosa e se non si fa non succede niente...
Il gatopardismoche dovrebbe essere un aneddoto, penetrato come dottrina nella classe dirigente (non solo politica) e permeato tanto da mutare nella categoria di 'cambiare in modo che nulla cambi' –non è niente– presuppone di ritoccare la forma senza modificare lo sfondo, che è cosa trasformare se necessario. Ho letto, ad esempio, che il nuovo modello di leadership implica un cambiamento: un CEO trasformato in influenzatore è, apparentemente, il nostro futuro immediato. Inoltre, sono i brand che, attraverso i social network e come strategia di marketing, commercializzazione cercando influencerpersone capaci di cambiare il proprio comportamento, naturalmente ripagando.
"La parola è il pilastro che sostiene il mondo e rende possibile tutto ciò che facciamo: chi danneggia la parola distrugge il mondo"
Se nella moda dell'immateriale tutto è quel che sembra, i 'consulenti/assessori' dicono che bisogna essere aggiornati, cioè proprio correggere le denominazioni, cambiare le parole per dare l'impressione che 'siamo occuparsi di qualcosa di nuovo e di diverso, dimenticando che la parola è il bene più grande che l'uomo possieda. La parola, il concetto, tutto qui. La parola –solida, veritiera, riflessiva e profonda– È il pilastro che tiene insieme il mondo e rende possibile tutto ciò che facciamo. Tutto. Chi danneggia la parola, distrugge il mondo.
E la parola, linguaggio, come spiegava Heidegger, ha due funzioni molto diverse: una funzione o valore strumentale – come mezzo per comunicarci o informarci – e un'altra ontologica, molto più radicale, che consiste nell'esprimere il nostro essere profondo e il nostro essere nel mondo, il mondo, con tutti i tuoi dubbi, preoccupazioni e oscurità. Questa funzione, assolutamente essenziale, è quella che esplora il pensiero e quella che viene messa all'angolo, dimenticata e danneggiata dalla superficialità. A volte addirittura, per la falsità della valanga di comunicazioni strumentali (reti fecali e notizie false attraverso) a cui, insieme, dobbiamo porre rimedio. I leader devono essere coerenti ed esemplari, e se hanno qualche qualità in più, seguirà l'influenza. quindi per favore di meno influencer e più riferimenti. Questa è la vera sfida.