Macron perde la maggioranza in legislatura con una sconfitta 'storica'

Il presidente francese Emmanuel Macron ha subito un'amara sconfitta domenica scorsa (19) durante le elezioni legislative per l'Assemblea nazionale. Il rappresentante ha perso la maggioranza assoluta che deteneva in Parlamento.

L'alleanza centrista di Macron, pur essendo la più votata, conquistando 245 seggi su un totale di 577, non ha raggiunto il numero minimo di 289 seggi per garantire la maggioranza alla Camera.

Con ciò, il leader francese è diventato il primo amministratore delegato ad interim a non ottenere la maggioranza parlamentare dalla riforma elettorale avvenuta nel 2000.

Come nel primo turno delle elezioni presidenziali svoltosi all'inizio del mese, anche il voto per definire i deputati è stato caratterizzato da una bassa partecipazione della popolazione, con un'astensione superiore al 53%.

Con 131 seggi, l'alleanza formata dall'estrema sinistra Jean-Luc Mélenchon si è classificata al secondo posto nelle elezioni. La coalizione guidata dalla destra Marine Le Pen ha conquistato 89 seggi, ampliando di quasi dieci volte il proprio spazio.

Macron, che sta cercando di alzare l'età pensionabile, aderire a un'agenda pro-business e promuovere l'integrazione dell'Unione europea (UE), si trova ora in un territorio sconosciuto di articolazione e controparti, dopo 5 anni di controllo indiscutibile in Parlamento.

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